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Giovedì 11 agosto la riunione straordinaria del Consiglio comunale

Immagine di repertorio

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Nel pomeriggio di giovedì 11 agosto si è tenuta la riunione straordinaria del Consiglio comunale. L’evento, come previsto dalla convocazione del presidente del Consiglio, Giuseppe Forte, è iniziato alle 16.30. La convocazione del Consiglio è stata decisa su richiesta dei consiglieri di opposizione, per discutere dell’inchiesta della magistratura sull’affidamento dell’organizzazione degli eventi dell’estate 2013 posto in essere dall’amministrazione Lapenna, della quale sono attualmente indagati tutti i membri, tranne l’allora assessore Marco Marra, estraneo alla vicenda. Francesco Menna ha sottolineato che “non abbiamo nulla da nascondere e possiamo affrontare a testa alta qualsiasi argomento” e che, dell’inchiesta in corso, “a tutt’oggi abbiamo informazioni solo da articoli di stampa”. Il botta e risposta maggioranza – opposizione si è scatenato subito, ed ha avuto come oggetto la data stessa scelta per la convocazione dell’assemblea. Infatti, secondo parte dell’opposizione, la riunione non avrebbe dovuto essere convocata sotto Ferragosto, periodo in cui l’attenzione dell’opinione pubblica è lontana dalla politica. La polemica è proseguita durante tutta la riunione. Sul banco degli imputati, secondo le opposizioni, l’approvazione troppo rapida – nell’arco della stessa giornata – di un calendario di eventi estivi proposto e approvato il 1° luglio 2013, preferendo l’affidamento diretto alla gara d’appalto nonostante l’importo di 170000 euro. Secondo il M5S, tra l’altro, lascia perplessi anche la modalità di pagamento, 120000 euro pagati già una settimana dopo l’affidamento, “addirittura prima del primo spettacolo della proposta”. La posizione di Francesco Menna a riguardo viene chiarita dallo stesso sindaco: per il primo cittadino, la sala consiliare non è un’aula di tribunale, e le inchieste, inoltre, le fa la magistratura, che è l’organo competente ad emettere le sentenze, pertanto non è ammissibile un “processo” fatto in Consiglio comunale (“non è la sede per dibattere di queste questioni e che non permetterò che veda la presenza di archi, frecce e giavellotti”), con la menzione di date, fatti e nomi. Inoltre, ha sottolineato Menna, chi dovesse mettere in dubbio la legalità e la trasparenza dell’azione amministrativa della Giunta da questi guidata potrebbe doverne rispondere in sede legale. Per le opposizioni, comunque, un primo passo da compiere, in attesa che la magistratura chiarisca la questione, è la sospensione dell’assessore Lina Marchesani, coinvolta nell’inchiesta. Ma la maggioranza non è dello stesso avviso ( ”l’assessore Marchesani – ha sottolineato Menna – gode della mia piena fiducia e non ho nessuna intenzione di avocare a me le deleghe che le ho conferito”) e la Marchesani resta al suo posto. In apertura di seduta è stata ufficializzata la sostituzione del dimissionario Massimo Desiati da parte di Francesco Prospero. Il sindaco ha rivolto un saluto al suo ex avversario e a chi ne ha preso il posto. Un saluto a Desiati è stato espresso anche da Luciano Lapenna, che ha ricevuto, su Facebook, una risposta dal diretto interessato: “Ti ringrazio, Luciano Lapenna, per il saluto, sincero e sentito, che mi hai rivolto, ieri, nel tuo intervento in Consiglio comunale. Ti auguro un buon proseguimento!”. E, sullo stesso social forum, è arrivata in tempi brevi la replica di Lapenna: “Ciao Massimo. Grazie a te per un grande impegno nell’interesse della ns comunità. Auguri!”. Una nota di fair play, in una giornata piuttosto “calda” dal punto di vista politico.

 

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