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Ludovica Cieri: “Un Consiglio Comunale Straordinario dai risvolti veramente singolari, quello di giovedì 11 Agosto…”

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“Un Consiglio che le Opposizioni hanno richiesto per sollevare la questione etica che sta dietro a tutta la vicenda giudiziaria relativa agli eventi estivi del 2013, questione sulla quale abbiamo chiesto al Sindaco Menna di esprimersi, lui che in campagna elettorale ha parlato tanto, come ricordato dalla sottoscritta in Sala Vennitti, di trasparenza dell’azione amministrativa e di legalità.
Gli abbiamo chiesto se approva le modalità operative utilizzate dall’Amministrazione Lapenna, che lo vedeva Capogruppo consiliare, quindi presente e consapevole, si spera (o forse no) di quanto gli accadeva intorno. Gli abbiamo chiesto se intende prenderne le distanze e, quindi, con quali azioni intende portare avanti la “sua” Amministrazione guidata da quei princìpi su cui ha improntato il suo percorso pre-elettorale. Gli abbiamo chiesto come si pone rispetto a quel Codice Etico che il PD si è dato nel 2008, tanto sbandierato da Bersani. Insomma, nessun intento di sostituirsi alla Magistratura, nessun tono da “forcaioli”, nessun anti-garantismo da parte nostra.
Le non risposte ricevute sono da manuale delle giovani marmotte:
• accusa (banale, inutile, prevedibile) di voler trasformare la Sala Consiliare in Aula di Tribunale e di volersi sostituire ai Giudici;
• panegirico sulla necessità di rispettare i tempi giudiziari, lezioni para-universitarie sul giudizio e pregiudizio con chiosa filosofeggiante sulle stelle di Kant;
• evocazione di un pool di avvocati da sguinzagliare contro chi intenda infangare la super squadra del rinnovamento. Per inciso: avvocati che opererebbero pure gratuitamente, a suo dire, per amicizia o per spirito di servizio non saprei, ma poco conta. Quel che conta, invece, è che noi non temiamo nessuno e, nel caso ne avesse bisogno, la sottoscritta invece il suo avvocato se lo pagherebbe, come tutti i cittadini che – a meno di santi in paradiso o soci nei Palazzi – pagano pure l’aria che respirano. E sarebbero soldi molto ben spesi, se servissero per riaffermare la verità che ieri ci hanno negato. Una vera indecenza, ma non siamo sorpresi.
Quel che ci sorprende, invece, è la conversione ad altra religione dell’ex Sindaco Lapenna, che ieri ha entusiasticamente condiviso in Sala Vennitti la sua fede nella nuova “Bibbia”. Un sacro testo chiamato a sostituire il vecchio codice degli appalti. Che ingenui, noi delle Opposizioni: chiedevamo lumi sulla sacralità dell’altra Bibbia, di quella che stringeva prima tra le mani, quando faceva il Sindaco e si ispirava a certi “valori”. Adesso ne sventola altri, con un tempismo perfetto. E mentre noi chiediamo un Consiglio Straordinario per sollevare una questione morale, sul puro piano politico-amministrativo, relativo ai fatti del 2013, in particolare sul modus operandi di amministratori della cosa pubblica che gli appalti che dovrebbero fare o non li fanno o li confezionano a dovere per coloro ai quali sono indirizzati, lui risponde proiettandosi nel futuro e proponendo una sua risoluzione che mette tutta la maggioranza d’accordo.
Cosa contiene la magica risoluzione? Udite, udite: un corso di formazione per tutti i Consiglieri comunali incentrato sul nuovo codice appalti, la nuova Bibbia! Siamo alle comiche.
Se non si trattasse di soldi dei cittadini, ci sarebbe da divertirsi, uno spettacolo di grande “Vis comica”, altro che Zalone, altro che Troisi. Paperopoli al confronto può essere considerato un Comune più serio. Peccato che si tratti di una tremenda tragedia, ancora una volta a carico dei cittadini.
Trasparenza e legalità restano solo chiacchiere. Ieri lo hanno ampiamente dimostrato”.

Così Ludovica Cieri (M5S), in una nota

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