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Lotta al cyberbullismo, confronto coi ragazzi della ‘Rossetti’ promosso dai Lions Club ‘Vasto New Century’ e ‘Vasto Adriatica Vittoria Colonna’

Prevenzione prima della repressione: è questo il passaggio fondamentale della illustrazione della nuova legge sul cyberbullismo tenuta da Angelo Mastronardi, ispettore capo della Polizia delle Telecomunicazioni, nel corso di due incontri coi giovani ragazzi della Scuola secondaria di I grado “G. Rossetti” di Vasto nella mattinata di sabato.

L’occasione è stata quella di un nuovo service rivolto ai giovani promosso dai Lions Club ‘Vasto New Century’ e ‘Vasto Adriatica Vittoria Colonna’, service coordinato dall’Officer distrettuale Virginio Di Pierro ed incentrato, dunque, sui pericoli della rete a partire dai social networks.
L’evento è stato introdotto dagli interventi del presidente del New Century, Guido Giangiacomo, il quale ha spiegato ai ragazzi anche come e perché è nata internet, dal presidente dell’Adriatica Vittoria Colonna, Luca Russo, che ha sottolineato come tra i Lions vi sia ‘compattezza ed unità di intenti per tutto ciò che riguarda il mondo giovanile’, dalla dirigente scolastica Maria Pia Di Carlo, che ha ricordato come anche il ministero dell’Istruzione stia puntando molto sul Service Learning come pratica per migliorare la qualità della preparazione dei ragazzi, in primis per quel che concerne la capacità di servire la comunità.
A Mastronardi, che ha saputo suscitare l’interesse dei tanti scolari giunti nell’aula magna dell’istituto di via Ciccarone e che hanno ricambiato con molteplici domande, il compito di parlare del cyberbullismo anche in modo crudo. A cominciare dall’organizzazione della Polizia delle Telecomunicazioni per arrivare ai cardini della legge 71 del 29 maggio 2017 intitolata ‘Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo’, passando attraverso il ricordo del fenomeno Blue Whale e soprattutto, le struggenti immagini del video di Amanda Todd, la giovane ragazza canadese, che, dopo aver subito pesanti fenomeni di bullismo e di cyberbullismo, ha deciso di raccontare la sua storia attraverso l’uso di cards scritte a pennarello in un video, appunto, e postarlo sul più celebre dei social networks a mo’ di una richiesta di aiuto, visualizzata da quasi 1 milione di persone senza ottenere alcuna risposta. Qualche giorno dopo la Todd si è tolta la vita.
Un racconto che non ha lasciato indifferenti i ragazzi ai quali Mastronardi ha spiegato le conseguenze psicologiche, fisiche e legali degli atti di bullismo e cyberbullismo, invitandoli a prestare grande attenzione al materiale scambiato tramite le moderne tecnologie che una volta finito sulla rete vi resta per sempre. E non solo, perché l’esperto ispettore capo ha più volte ribadito come la prevenzione passi non solo attraverso un atteggiamento responsabile verso l’uso del web, ma anche attraverso la realizzazione di una efficace rete, così come richiamato dalla legge, tra genitori, invitati a una vigilanza costante sui comportamenti dei ragazzi, insegnanti e Forze dell’Ordine, una rete che sappia conquistarsi la fiducia dei ragazzi spronati a rivolgersi senza timori a una delle figure di riferimento in caso di atti di bullismo di qualunque genere, sia subiti di persona che sospettati su altri giovani.

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