Dopo l’elezione di Ludovica Cieri a Vice Presidente del Consiglio Comunale, avvenuta anche coi voti della maggioranza, è polemica da parte del Centrodestra. In una nota, infatti, a firma di “Gruppi consiliari del Centrodestra e dei Movimenti civici – Vasto”, si legge: “Nel rispetto dei principi della più stantia continuità, la maggioranza, guidata dal neo Sindaco Francesco Menna, ha eletto Presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte. Dopo aver artatamente creato, nel corso della campagna elettorale, la suggestione di un percorso di rinnovamento, per l’assegnazione dei tre ultimi ruoli istituzionali mantenuti “coperti”, le scelte sono ricadute su tre “ex”, guardiani di una successione sotto tutela.
Non contenti di aver perpetuato l’ennesima presa in giro dell’elettorato vastese, la maggioranza di centrosinistra ha ben pensato di intervenire, pesantemente, sulla elezione di uno dei due Vicepresidenti del Consiglio, segnatamente su quello, per norma Regolamentare, di appannaggio della Opposizione. Infatti, è soltanto grazie al voto segreto di un numero ben calibrato di Consiglieri di maggioranza che a tale ruolo istituzionale è stata eletta la rappresentante del Movimento 5 stelle, Ludovica Cieri. In tal modo, il centrosinistra vastese ha ottenuto, alle vicepresidenze, due Consiglieri “graditi”, escludendo, di fatto, dai maggiori ruoli istituzionali i rappresentanti del Centrodestra e dei Movimenti civici.
Il tutto è avvenuto con buona pace dei Consiglieri del 5 Stelle, la cui coerenza è stata così irrimediabilmente minata dall’aver, concordato prima ed accettato poi, un ruolo strapuntino, ottenuto soltanto grazie all’apporto della tanto vituperata maggioranza a guida PD ed in barba ad ogni principio di autonomia e trasparenza di cui, senza vergogna, si fan vanto in difesa dei diritti dei cittadini. Altro che prima Repubblica!
Inizia, così e sotto i peggiori auspici, la nuova consiliatura a guida centrosinistra, tutta tesa ad assicurarsi continuità amministrativa e ad acquisire la benevolenza di una parte dell’opposizione. Continua la presa in giro della popolazione vastese”. Dello stesso avviso una nota di FdI: ““L’inciucio Pd – Movimento 5 Stelle è finalmente venuto a galla durante la seduta odierna del Consiglio comunale. Ludovica Cieri, infatti, Consigliere pentastellata, è stata eletta Vicepresidente del Consiglio comunale con Giuseppe Forte (Pd) Presidente ed Elio Baccalà (Filo Comune) altro Vicepresidente, grazie ai voti del Pd. L’accordo elettorale, peraltro compreso all’esito del ballottaggio, oggi è venuto fuori palesemente. Ludovica Cieri, invitata in Aula dall’opposizione a dimettersi dalla carica assegnatagli dal Pd, ha fatto orecchie da mercante incassando la poltrona frutto dell’accordo con il centrosinistra che il Movimento 5 Stelle ha evidentemente contribuito a far vincere. Altro che controllo da parte del partito di Grillo! Altro che scatole da aprire! I pentastellati sono stati e rimangono i migliori alleati del Partito Democratico e dell’Amministrazione comunale. Infine, prendiamo atto che la svolta generazionale tanto annunciata da Francesco Menna durante la campagna elettorale, è terminata dopo il voto del 19 giugno, con le scelte di continuità amministrativa: Lina Marchesani Assessore e Giuseppe Forte Presidente del Consiglio comunale, oltre al già nominato pre-ballottaggio Assessore Luigi Marcello. Alla faccia del rinnovamento”. Per Etelwardo Sigismondi, “Prima seduta del Consiglio Comunale, cosa è andato in scena? La solita presa in giro ai vastesi. Con l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale infatti il Sindaco Menna ha definitivamente archiviato la svolta generazionale tanto sventolata in campagna elettorale – tutte le scelte compiute dopo il voto sono state nel segno della continuità amministrativa e non del rinnovamento: avuta la grazia, gabbato l’elettore – Con l’elezione dei Vice Presidenti del Consiglio invece, indipendentemente dal discorso puramente di circostanza e preconfezionato della rappresentante grillina, a Vasto si è palesato l’accordo tra PD e Movimento 5 Stelle. Altro che niente sarà come prima! Evviva l’inciucio pdpentastellati”. Dello stesso avviso Guido Giangiacomo, per il quale “Primo consiglio comunale. Doveva essere una formalità ma i colpi di scena non mancano. Approfondiamo: si vota per la presidenza del Consiglio ed io coerentemente con quanto detto da sempre ribadisco pubblicamente che se la maggioranza vuole dare l’incarico al 5 Stelle il mio voto c’è. Silenzio di tomba e benché sollecito la Cieri a dirci la sua nessun intervento da parte sua. Ok, viene eletto Forte, ci sta, hanno i numeri e winner takes all. Auguri a Peppino, sinceri. Ma il teatro dell’assurdo va in scena dopo: si votano i vice presidenti i voti sono: uno il Sindaco, 15 la maggioranza, due i Pentastellati il resto noi! Ed ecco come si dividono i 18 voti maggioranza + 5 Stelle: 9 a Baccalà e 9 alla Cieri! Et voilà il gioco è fatto e ci sta, sono maggioranza. Il bello viene dopo. La Cieri interviene leggendo un discorso (quindi già preparato da cui si evince che tutto era deciso da ieri) e così testualmente si rivolge al sindaco ed alla sua maggioranza: ‘La proposta fatta da Menna, era pretestuosa, fatta a soli fini elettorali. E’ mancato il coraggio a voi e al vostro sindaco. Il coraggio di perdere qualcosa per operare il rinnovamento. Al termine del quinquennio, questa sinistra sarà condannata dalla storia di questa città. Ci aspettiamo che il centrodestra onori la promessa fatta nei nostri confronti circa la presidenza della Commissione di vigilanza e di controllo’. Prima si prende la vicepresidenza con 7 voti del PD – conclude Giangiacomo – poi gli sputa in faccia e chiede al centrodestra di mantenere l’impegno della commissione di vigilanza. Vogliono tutto altro che controllo. Comunque ora tutto è più chiaro!”.
