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E’ Giovanni Scurti il nuovo presidente della Sezione Sanità di Confindustria Chieti Pescara

Si è tenuta oggi 20 novembre l’Assemblea della Sezione Sanità di Confindustria
Chieti Pescara.
È stato eletto Presidente Giovanni Scurti – Residenza Il Giardino Spa – che sarà
affiancato nel corso del suo mandato dal Vice Presidente Antonio Monteferrante
– Monteferrante Srl e dai consiglieri: Cristina Coppola – Edos Srl RSA Santa Rita,
Gianna D’Innocenzo – Fisioter Sas, Silvia Marinelli- Villa Rosa Srl, Ana Paula
Masague’ – Lido Srl, Ivo Pagliari – Casa Di Cura Privata Medaglia D’oro De
Cesaris Srl, Germana Sorge- Fondazione Il Cireneo Onlus Per L’autismo.
Il neo Presidente, dopo i ringraziamenti di rito per la fiducia accordata, ha
evidenziato: “E’ fondamentale fare network tra imprese, crediamo nel valore
dell’Associazionismo e della rappresentanza per la crescita e lo sviluppo del nostro
territorio all’interno di Confindustria. La sostenibilità del sistema di salute nelle sue
diverse componenti, la difesa dei nostri valori industriali e di assistenza non sono
variabili in conflitto, ma un’opportunità di crescita della società, del lavoro e
dell’economia a condizione, però, di condividere un progetto di lungo termine
fondato sulla libera scelta di cura e l’integrazione pubblico-privato, che consideri la
filiera della salute come un patrimonio di tutti. Come imprese, vogliamo
contribuire alla sostenibilità e alla piena esigibilità del diritto alla
salute e rendere più efficiente il sistema sanitario nel suo complesso.
Vogliamo divenire sempre più punto di riferimento per progettualità, iniziative e
qualità della rappresentanza, apportando la nostra esperienza e professionalità in
ambito regionale e nazionale.”
Alla Sezione Sanità di Confindustria Chieti Pescara aderiscono grandi e
piccole imprese del settore, che danno lavoro a oltre 800 persone e
rappresentano attori vitali nella filiera della salute regionale.
La “filiera della salute” include tutti quei settori che producono, fanno ricerca,
commercializzano e offrono beni e servizi di natura sanitaria. La componente
privata interessa la manifattura (l’industria farmaceutica e dei dispositivi e
tecnologie medicali), il commercio (gli intermediari, i grossisti e i rivenditori al
dettaglio) e i servizi (l’offerta ospedaliera privata, dei professionisti sanitari e delle
strutture termali).
Ma qual è il valore sociale ed economico che la filiera della salute riveste
all’interno del Paese?
Si parte dalle “esternalità positive” che produce nei confronti dei cittadini,
sottoforma di cure, migliore qualità della vita e maggiore produttività del
lavoro.
La sanità rappresenta, infatti, uno dei principali tasselli che garantiscono la
coesione sociale del Paese.
Il settore contribuisce inoltre in misura notevole alla formazione della ricchezza
nazionale, producendo un elevato volume di reddito, assorbendo una quota
rilevante dell’offerta di lavoro qualificata, investendo ingenti risorse nelle attività di
ricerca e innovazione.
Inoltre, ricordiamo la caratteristica “anticiclica” della filiera della salute che,
in controtendenza con la maggior parte dei settori economici del nostro
Paese, è stata caratterizzata, negli ultimi anni, da aumenti di varia entità dei valori
riferiti a indicatori quali l’occupazione, l’export, il fatturato e il valore aggiunto.

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