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Atri. Al via le riprese del nuovo corto di Maurizio Forcella “Quando la banda passò”. Un lavoro originale realizzato interamente con il teatro di posa

ATRI. Inizieranno sabato 19 e proseguiranno fino a lunedì 21 maggio 2018 le riprese del nuovo cortometraggio del regista atriano Maurizio Forcella dal titolo ‘Quando la banda passò’. Un lavoro originale e impegnativo che sarà girato interamente in un teatro di posa appositamente allestito ad Atri dal noto scenografo abruzzese Paolo Cameli, (tra le sue collaborazioni Benigni e Salvatores) nei locali di proprietà dell’azienda dolciaria Pan Ducale, adiacenti il sito produttivo. Le musiche, tutte originali, sono nuovamente affidate all’inconfondibile estro del compositore abruzzese Gianluigi Antonelli, nel rispetto di un connubio artistico che riserva sempre belle sorprese. Oltre 36 attori in scena, tra questi volti noti come Ivan Franek (attore anche nel film Premio Oscar La Grande Bellezza di Sorrentino). Il corto – prodotto dal Centro Atriano di Ricerca Audio-Visiva (C.A.R.A.V.), – è vincitore del Bando Regionale sulle produzioni che promuovono l’Abruzzo ed è finanziato anche da Aran Cucine.

Un lavoro che segue le orme estetiche di “Timballo” – il corto pluripremiato diretto sempre da Forcella – e che ha ancora una volta al centro un Abruzzo tanto grottesco quanto vero. Stavolta il focus è incentrato sul ruolo delle bande musicali che rappresentano una parte importante della storia culturale della regione. Stando ad alcune accreditate fonti ben 103 fra comuni e frazioni abruzzesi hanno avuto una o più bande musicali. Il primo documento che parla di queste realtà sembra essere quello, risalente alla fine del 1700, ritrovato nel comune di Introdacqua, nell’aquilano, si tratta di un atto di matrimonio in cui si attesta che il lavoro dello sposo era quello del bandista.

“Abbiamo scelto di girare tutto il lavoro – spiega il regista Forcella – interamente con il teatro di posa, cosa che non si fa mai per i cortometraggi e si fa sempre più raramente per i film visti i costi che comporta. La ragione di questa scelta è quella di avere la possibilità di ricostruire un Abruzzo esattamente come lo avevo in mente, particolare e grottesco, seguendo la mia visione di cinema e la mia ricerca artistica. Avere nello staff Paolo Cameli conosciuto a livello internazionale dato che vanta collaborazioni con i più grandi del cinema italiano come scenografo realizzatore e pittore di scena, (celebri i suoi i lavori in “La vita è bella” di Benigni, “Baarìa” di Salvatores, “Amici miei” di Neri Parenti e molti altri) è per me e per tutta la produzione motivo di grande orgoglio. Abbiamo a disposizione un ettaro di capannone per le scene, grazie alla concessione degli spazi da parte dei titolari della ditta Pan Ducale, sarà un lavoro complesso e per questo ancor più stimolante. Ringrazio sin da ora tutti coloro che sono coinvolti a vario titolo in questo ambizioso progetto”.

“Non ho esitato ad affidare l’esecuzione delle musiche alla banda “I Leoncini d’Abruzzo” di Pescina – afferma il compositore Antonelli – per le loro doti musicali e umane e perché il coinvolgimento di realtà che lavorano incessantemente sul territorio con e per i ragazzi è motivo di vanto per questo progetto e per la nostra regione”.

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