• PER CERCARE NEL SITO

Le considerazioni di un politico di razza. Intervista a Peppino Tagliente

Giuseppe Tagliente è un politico che non ha bisogno di presentazioni, essendo stato, tra l’altro, sindaco di Vasto e presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo. Nell’intervista che segue, il Peppino della destra vastese chiarisce il suo punto di vista sui maggiori problemi che attualmente attanagliano la nostra città, senza per questo rinunciare a dire la sua sugli scenari politici, locale e non, attuali.

 

Allora Peppino, cominciamo subito l’intervista con una delle problematiche più sentite a Vasto, la sicurezza. Atti di vandalismo, rapine ecc.… ma che succede nella nostra città?

R: Succede che la delinquenza aumenta in maniera sostanziale e non soltanto in termini di percezione – come si dice – ma anche in quantità e qualità di reati e di violenze commesse nei confronti dei cittadini nella indifferenza pressoché generale e soprattutto da parte di quegli organi che dovrebbero tutelare il cittadino. La mia critica è soprattutto nei confronti delle autorità comunali che cercano ogni volta di minimizzare o addirittura di non vedere, ma soprattutto nei confronti del signor Prefetto che, venuto a Vasto, ha ritenuto di dover bacchettare chi agita il problema della sicurezza ritenendo che questo problema in città sia marginale o addirittura non esista proprio. Io personalmente, ma non sono evidentemente l’unico, constato invece un aumento esponenziale della criminalità a cui fa purtroppo riscontro l’impotenza delle forze di polizia ridotte numericamente al lumicino e inadeguate nei mezzi. È naturale che in queste condizioni non riescano nonostante gli sforzi e l’abnegazione degli uomini a fare fronte a questa ondata – si potrebbe tranquillamente definire così – di criminalità.

 

Ritieni che le istituzioni comprendano la situazione e si stiano adoperando sufficientemente bene per affrontarla?

R: Come ho appena detto, abbiamo la Polizia di Stato che riesce a mettere in campo, se non vado errato, a malapena una pattuglia al giorno, per una città di oltre 40000 abitanti e per un comprensorio di oltre 100000 persone e così pure i Carabinieri nonostante le rotazioni che fanno fare al personale dislocato nei comuni del comprensorio. Peraltro in questo quadro di penalizzazione generale della presenza delle forze dell’ordine sul territorio si inserisce la soppressione del distaccamento della Polizia Stradale accorpato alla Polizia autostradale.
Sarebbe forse dovuto avvenire a mio giudizio il contrario – e cioè che la Polizia Autostradale fosse accorpata al distaccamento della Polizia Stradale di Vasto – ma evidentemente hanno influito su questa decisione i costi dell’operazione, dal momento che, come si sa, le spese del servizio di vigilanza sulle autostrade vengono sostenute da chi le gestisce e non dal Ministero dell’Interno.

 

Passiamo ad un altro problema molto sentito da noi tutti: l’ospedale. Tu sei intervenuto più volte sulla stampa per denunciare quelle che, a tuo avviso, sono le gravi carenze della Sanità vastese. Ma siamo messi veramente così male? E il nuovo ospedale, che ne pensi? E che mi dici del comitato in difesa dell’ospedale?

R: Non è che siamo messi male, siamo messi malissimo! Io sono intervenuto, insieme a tanti amici di ‘Unione per Vasto’, per denunciare lo stato di degrado e di insufficienza della nostra struttura ospedaliera . Da poco, da qualche settimana, è stato insediato anche un apposito Comitato – a seguito di un’assemblea popolare che c’è stata in Via del Buonconsiglio lo scorso 23 novembre- il quale si propone appunto di stimolare la ASL e la Regione affinché prestino attenzione alla situazione organizzativa e agli organici dell’Ospedale.
Speriamo che il Comitato raggiunga l’obiettivo che si prefigge anche perché proprio in queste settimane registriamo la chiusura del reparto di Geriatria, la probabile sospensione delle visite ambulatoriali del reparto di Otorinolaringoiatria; la permanente chiusura dei punti OBI (Osservazione Breve Intensiva) per mancanza di infermieri; la mancanza di personale medico e la non copertura dei posti da primari lasciati scoperti; l’insufficienza degli altri servizi, come il Pronto Soccorso; le lunghe liste di attesa. E’ di questi giorni anche la notizia che i bambini al di sotto dei 10 anni debbano andare ad operarsi presso il presidio ospedaliero principale di Chieti in quanto la stessa ASL ritiene che a Vasto la cosa non sia possibile per mancanza di anestesisti dedicati. Il fatto è quanto mai incredibile, perché la ASL in occasione di questi interventi potrebbe mandare gli anestesisti nel nostro ospedale, invece di costringere famiglie e bambini a trasferirsi da Vasto e dal circondario per operarsi a Chieti. Insomma si ha ragione di ritenere, di fronte a questo sfascio dell’ospedale, che vi sia un disegno di penalizzare il nostro presidio sanitario a vantaggio delle strutture del capoluogo e comunque dell’area Chieti Pescara.
Per quanto riguarda il nuovo ospedale di cui sono stato in qualche modo il fautore ai tempi della mia sindacatura, prendo con rammarico atto che al momento è tutto fermo, nonostante (e lo sottolineo) vi siano in cassa oltre 50 milioni di euro che potrebbero essere tranquillamente investiti per le prime opere. Va da sé però che se il protrarsi di questa situazione di stallo per la realizzazione dell’ospedale dovesse ancora, come io temo, perdurare, io non ho nessuna difficoltà ad affermare che è dovere della ASL almeno investire sulla struttura esistente prima che si arrivi al degrado più assoluto.

 

Passiamo ad argomenti più propriamente politici: te la senti di azzardare un pronostico sulle prossime elezioni politiche?

R: Credo che oggi non ci sia nessuno in grado di fare pronostici. I sondaggi hanno dimostrato spesso di non corrispondere alla realtà. Non vedo al momento una sostanziale unità negli schieramenti in campo e ritengo che la nuova legge elettorale non faciliti alcuna previsione.

 

E che farà Peppino Tagliente?

R: Peppino Tagliente ha già fatto e tanto. Il quadro generale della politica locale, regionale e nazionale è così sconfortante che preferisco, per il momento, stare a guardare e far politica in altri modi ed in altre forme.

 

Il Centrodestra vastese, come lo vedi? Fa bene l’opposizione?

R: Se proprio non puoi farmi una domanda di riserva, consentimi di risponderti con questa sola considerazione. Non vedo coerenza con quella che è stata la politica del centrodestra, con quella in particolare che ha consentito al centrodestra di vincere ripetutamente in questa Città. Non mi pare, voglio dire, che molti di coloro che siedono sui banchi dell’opposizione prestino attenzione ai problemi reali, ai bisogni della comunità ed ai desiderata del cittadino. L’opposizione non si fa con polemiche sterili o con atteggiamenti e posizioni che lasciano del tutto indifferenti i cittadini, peraltro presi a prestito dai grillini.

 

Tra ‘Unione per Vasto’ e le altre forze di quello che dovrebbe essere il centrodestra i rapporti non sembrano idilliaci, diciamo così. Tu come pensi che evolveranno le cose?

R: Non c’è dubbio che vi sia distonia tra le altre forze del centrodestra e ‘Unione per Vasto’ con la sua rappresentante in Consiglio comunale, l’avvocato Alessandra Cappa, a cui esprimo tutta la mia simpatia e l’apprezzamento per come sta svolgendo il suo ruolo di consigliere comunale. In maniera seria, argomentata, professionale, non velleitaria, non temeraria. Per noi, nel solco di una antica tradizione di militanza politica della Destra italiana, l’opposizione non deve essere isterica, ma di denuncia e di proposta allo stesso tempo, per dare al cittadino la possibilità di giudicare tra il modo di governare della maggioranza e un diverso modo di concepire il governo della città. L’ultima occasione che ha manifestato dissidio interno è stata la mozione di sfiducia al presidente del Consiglio Giuseppe Forte: una iniziativa che ‘Unione per Vasto’ e la sua rappresentante non hanno condiviso perché quella mozione non aveva nessuna possibilità di essere approvata e non poteva che avere l’effetto che poi ha avuto, e cioè di rafforzare la Maggioranza mascherandone le forti divisioni interne ed il dissenso che pure sta crescendo al suo interno nei confronti di un sindaco ed una giunta che tutti ormai sentono come inadeguati.

Marco Sfarra

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • “Dark Wings”, di @krishaskies, presente nella Lista di Prima Selezione dei Premi Wattys IT 2018. Leggi gratuitamente!