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Tagliente: “All’Italia i clandestini, alla Francia il petrolio della Libia”

L’attuale attivismo francese nei confronti della Libia preoccupa Peppino Tagliente che, in un editoriale su ‘Qui Quotidiano’, chiarisce molto bene la sua opinione a riguardo:

“All’Italia spetterà il ruolo di campo di internamento dei clandestini provenienti dalla  Libia, alla Francia il petrolio della Libia.
Macron, il belloccio osannato dal centrosinista italiano che ha tifato apertamente per lui, fa scacco matto all’Italia escludendola dai colloqui di Parigi.  Nel ruolo di paciere nella lotta tra i signori della guerra,  Khalifa Haftar, e Hafez Al Serraj, il presidente francese allunga le mani sulle enormi risorse petrolifere e di gas gestite dall’Eni  al tempo di Gheddafi e si muove con l’obiettivo di assumere anche il controllo del Mediterraneo. L’Italia nemmeno si accorge di quanto sta accadendo sotto i suoi occhi e non riesce a reagisce nemmeno. Priva di una classe politica preparata, impegnata in inutili quanto sterili discussioni politiche, indebolita da una conflittualità che sale continuamente di tono, deviata da una pseudo anacronistica cultura cattocomunista imperante che le impedisce di discernere tra il bene ed il male del suo popolo, l’Italia riesce solo a mendicare soldi, come ha fatto Renzi firmando gli accordi Triton, in cambio della raccolta dei mmigranti e della apertura dei suoi porti alle navi delle Ong che speculano sul nuovo mercato degli schiavi. Mendicante (quanto mi fa male dirlo!!) come i mendicanti sulle scale dei palazzi del potere”.

 

 

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