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Alessandra Cappa: “Del Consiglio comunale sull’immigrazione ovvero della libera circolazione di una bugia”

“L’argomento è arrivato in aula consiliare solo perché alcuni componenti dell’opposizione hanno presentato una richiesta di consiglio straordinario per discutere della questione che, altrimenti, sarebbe rimasta sconosciuta alla cittadinanza.
Ed infatti, lo scorso 28 dicembre, la Giunta aveva approvato una delibera relativa all’arrivo di (ulteriori) immigrati sul nostro territorio; delibera “natalizia” che l’amministrazione avrebbe voluto far passare sotto silenzio.
Cosa è successo?
È successo che la Giunta Menna ha deciso di aderire volontariamente al Servizio Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (c.d. SPRAR), evidentemente ritenendo che non bastano le numerose presenze che già si registrano sul nostro territorio.
Si tratta di una scelta politica che può piacere o meno (a me personalmente non piace) ma tant’è.
Ciò che non si può accettare, invece, è che l’amministrazione, evidentemente timorosa del giudizio dei Vastesi, ha tentato di giustificare la propria decisione con una vera e propria bugia, sostenendo cioè che l’adesione allo SPRAR avrebbe consentito di limitare il numero dei prossimi arrivi di migranti in città.
Niente di più falso!
Nel corso della discussione in consiglio comunale, infatti, Unione per Vasto, insieme ad altri consiglieri dell’opposizione, norme alla mano, ha smascherato la giunta Menna, facendo emergere la verità: l’adesione al programma non esenta affatto la nostra città dal dover comunque accogliere gli altri immigrati che verranno inviati dal Prefetto per altro canale (CAS).In buona sostanza agli immigrati già presenti in città, per incontestabile imposizione del Prefetto, si aggiungeranno quelli che arriveranno per volontaria adesione del Comune.
La Giunta Menna, con la delibera “natalizia”, ha dunque aperto la strada all’arrivo, nel nostro territorio, di un numero non prevedibile di immigrati, senza essersi premurata di capire se la città è in grado di assorbire, ed in modo adeguato, le persone che arriveranno.
Ciò è tanto più grave se si considera che la nostra città, a differenza di altri comuni della regione, ha già superato il rapporto abitante/immigrato stabilito dalla legge, e che l’amministrazione ha assunto tale scellerata scelta senza essere in possesso di dati riguardanti il fenomeno.
Ed infatti, l’assessore Marchesani, rispondendo ad una interrogazione della sottoscritta sull’argomento, ha onestamente ammesso di non conoscere l’attuale numero di immigrati presenti in città, di non sapere dove essi sono collocati né come vengono gestiti.
Ha ammesso, in sostanza, che la stessa amministrazione non ha il controllo del fenomeno.
Epperò, come si sa, le bugie hanno le gambe corte, e quella della Giunta Menna non fa eccezione: ad un certo punto della discussione, infatti, il consigliere Marra, innervosito dalle puntuali critiche dell’opposizione, in un rigurgito di autentica “ideologia di sinistra”, ha candidamente dichiarato che l’adesione allo Sprar, a prescindere dai numeri e da ogni altra (doverosa) considerazione, è figlia di una precisa volontà di questa amministrazione, vocata a “costruire ponti più che a erigere muri”.Insomma, il “politically correct” innanzi a tutto, costi quel che costi, anche il bene di Vasto e dei Vastesi.
A Unione per Vasto, invece, interessa il bene della città e dei cittadini, innanzitutto e soprattutto”.

Così Alessandra Cappa, consigliere comunale di ‘Unione per Vasto’

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