• PER CERCARE NEL SITO

In piazza al Massimo

 

DSCF0450

Sabato 21 maggio si è svolto, in Piazza Pudente, il comizio di Massimo Desiati, candidato sindaco del Centrodestra e dei Movimenti Civici. Il primo a prendere la parola è stato Etelwardo Sigismondi, esponente di punta di FdI. Dopo aver ringraziato tutti i presenti, l’uomo politico, che ha definito Vasto “vero laboratorio politico per il Centrodestra”, ha ricordato il risultato, sicuramente esaltante, delle primarie del Centrodestra del 13 maggio, quando circa 5400 elettori hanno sancito in maniera inequivocabile di “essere stufi, di non poterne più di essere governati dagli attuali amministratori”. Sigismondi ha poi proseguito criticando in maniera decisa l’amministrazione uscente, compreso “un certo Capogruppo del PD del quale, e della cui presenza in Consiglio Comunale, raramente, a dirvi la verità, ci siamo accorti”. La missione del Centrodestra, e di Massimo Desiati, sarà far sì che Vasto torni Vasto, ovvero che la nostra torni ad essere una città caratterizzata da un’alta qualità della vita. Secondo Sigismondi, in effetti, Vasto è andata incontro, negli ultimi anni, ad un processo di evidente degrado della vita sociale, come dimostrano l’evidente aumento della criminalità ed il degrado del centro storico. Dopo l’intervento dell’esponente del partito di Giorgia Meloni, terminato, tra gli applausi dei presenti, con un “viva Vasto, viva Massimo Desiati”, è stato il candidato sindaco a prendere la parola. Dopo aver sottolineato che “a casa nostra ci si candida per lavorare e per soffrire lavorando”, Desiati ha ricordato il percorso politico che ha portato all’unità dello schieramento che si riconosce nella sua candidatura, processo questo che ha visto “una classe politica crescere” e “misurarsi sulle idee, sulle cose da fare”, coronato dalla grande partecipazione popolare alle primarie del 13 marzo. L’aspirante primo cittadino non ha mancato di ricordare il sorpasso sulle primarie del Centrosinistra svoltesi una settimana prima, e i criteri elettorali più restrittivi adottati dal proprio schieramento, che rendono i numeri della consultazione che ha incoronato lo stesso Desiati candidato sindaco del Centrodestra e dei Movimenti Civici più realistici. Massimo non ha esitato a definire Piazza Pudente “la nostra piazza, la piazza nella quale chi ha cominciato a fare politica avendo dismesso da pochissimo i pantaloni corti si è misurato per le prime volte con i concittadini… la piazza in cui ho fatto il mio primo comizio, a 21 o 22 anni… la piazza che ci ha sempre dato calore… la piazza dove siamo cresciuti politicamente”. Dalla piazza al centro storico: anche per Desiati il centro ha subìto una sorta di involuzione che lo ha reso meno vivibile e più insicuro. Di qui l’auspicio – e l’intenzione di fare in modo che questo accada – che la piazza torni il luogo dove “ci si incontra, ci si saluta, ci si chiede come stai…”. Il discorso si è poi spostato sul programma di governo del Centrodestra, un programma che viene da lontano, da lunghi anni di opposizione fatti di tante proposte, che ora, con tutta probabilità, potranno prendere corpo e diventare realtà. La coalizione che sostiene Desiati, un “insieme di cuore e passione”, ha dato vita ad un programma oggetto di “studio e ragionamento”, e non fatto certo di parole altisonanti e ad effetto. L’oratore non ha mancato di affermare che “ci tremano i polsi, quando dobbiamo trovare il coraggio di fare delle proposte con la paura di sbagliare, ma anche con la certezza di poter migliorare il nostro essere uomini e donne che fanno politica”. Il programma, che verrà distribuito in 15000 copie, racchiude una visione d’insieme di Vasto e della politica necessaria per il suo rilancio. Obiettivo irrinunciabile dell’azione di governo dell’amministrazione che verrà, una ripresa “palpitante” dell’economia. “Noi – ha proseguito Desiati – siamo gente seria, gente che vuole costruire la Vasto del futuro, la Vasto dei nostri figli”. Sono 3, le priorità di questa città: la promozione del territorio, i servizi sociali, la sicurezza, priorità avvertite dai cittadini nel loro quotidiano e che Massimo intende affrontare risolutamente. Per competere, vincere e poi amministrare è necessario avere “i polsi fermi, il cuore caldo e la testa lucida”. “Io – ha ricordato Desiati – alla politica ho dato tutto, avevo 17 anni quando ho cominciato a fare politica… mi dicono che sono vecchio… ma magari avessero la stessa forza, energia e passione e voglia di continuare… chi è più giovane di me anagraficamente si faccia sotto!”. Diverse sono state le stoccate riservate all’amministrazione uscente: sugli 11 milioni di euro di crediti difficilmente esigibili, sulla gestione del patrimonio comunale (con particolare enfasi sulla cessione della farmacia comunale), sulla totale mancanza di una progettualità in grado di avvalersi dei fondi europei, sulla gestione del bilancio. L’appassionato intervento del candidato sindaco è continuato fino al “viva Vasto, viva Vasto” conclusivo, interrotto, e accompagnato, da tanti applausi.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • “Dark Wings”, di @krishaskies, presente nella Lista di Prima Selezione dei Premi Wattys IT 2018. Leggi gratuitamente!