Con l’inaugurazione della nuova struttura, ha (ri)aperto i battenti il mercato di Santa Chiara. La cerimonia si è svolta alla presenza di varie autorità, politiche e amministrative, e con la benedizione del parroco di S. Maria Maggiore. Capace di permettere l’attività di 50 operatori, la struttura è dotata, oltre che di banchi e servizi igienici adeguati, di una rampa per disabili. Soddisfatti gli esercenti, che finalmente hanno riottenuto la sede “naturale” per la loro attività. Soddisfatte anche le varie autorità intervenute: per Luciano Lapenna si tratta di “Un contenitore storico patrimonio della città”, mentre l’assessore Lina Marchesani ha parlato di “Un traguardo raggiunto con l’impegno del Comune e la collaborazione con la Camera di Commercio di Chieti. Oggi posso dire di essere orgogliosa perché restituiamo alla città un pezzo della sua storia”. Ma non mancano le polemiche: Davide D’Alessandro (“Noi con Salvini”) ha scritto a riguardo: “Nessuno ha sottolineato, durante i festeggiamenti per la riapertura del Mercato di Santa Chiara, che gran parte del merito va attribuito all’opposizione. Non all’opposizione silenziosa, ma a quella urlante, a quella interrogante, a quella che non ha mai smesso di denunciare lo stato di abbandono di un luogo dove, a pochi centimetri dalle mozzarelle, erano arrivati i topi a danzare e a chiedere nutrimento. Il Mercato di Santa Chiara, con l’Amministrazione Lapenna, si era ridotto a discarica. Le proteste dei commercianti e dei tanti cittadini vastesi hanno sollecitato i politici più attenti a recepire le loro lamentele e a girarle, amplificandole, all’Amministrazione che oggi, complice anche l’arrivo delle elezioni, taglia il nastro e raccoglie applausi. Speriamo che il luogo, restituito alla decenza, possa essere gestito come merita in un contesto storico complicato, in una realtà cittadina dove il commercio è stato dimenticato per anni al pari di altri settori nevralgici. Bentornato, Mercato di Santa Chiara! Grazie, opposizione!”. Non meno critica l’associazione Porta Nuova: “Con una certa enfasi, e tanto di nastro tricolore è stato inaugurato ieri il ristrutturato mercato coperto di Santa Chiara. In un suo comunicato l’Amministrazione comunale ne rivendica comprensibilmente il merito, un merito che -pur con tutte le critiche e i distinguo- le va effettivamente riconosciuto. Riteniamo però che un merito non minore, cui non andrà tuttavia alcun riconoscimento, andrebbe anzitutto attribuito ai 1284 vastesi che nei due giorni del 29 e 30 settembre 2011 firmarono la petizione, promossa dalla nostra Associazione, per la salvaguardia e il risanamento del mercato stesso. Prima di allora il Comune si era dichiarato incerto sulla destinazione da dare alla struttura (“C’è possibilità di tutte le destinazioni d’uso”, così l’ing. Marino nel Consiglio comunale del 23 marzo 2011); e anzi, con l’adozione del Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (aprile 2011) aveva avallato un’ipotesi progettuale (tavola n. 16, titolo: “Recupero abitativo: area convento S. Chiara”) che, come si può vedere, ne prevedeva l’abbattimento. Un’ipotesi, certo, ma un’ipotesi inquietante, messa sulla carta, e mai discussa pubblicamente. Con la nostra petizione la questione è divenuta di pubblico dominio, e ciò ha costretto l’Amministrazione comunale a prendere posizione con chiarezza”.
