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“IncontrArti”: ne parliamo con Daniela Madonna

 

Daniela Madonna è uno dei coordinatori della rassegna d’arte contemporanea “IncontrArti” che si è tenuta anche quest’anno a Vasto (31 maggio – 5 luglio). Daniela ha accettato l’invito a “raccontarci” l’evento, dalla sua storia alle prospettive future.

Allora, Daniela, iniziamo spiegando ai lettori cos’è esattamente “IncontrArti”…..

“IncontrArti” è una rassegna espositiva dedicata a validi autori emergenti nel panorama contemporaneo delle arti visive. Fin dalle origini, quando si chiamava “IncontrArti al borgo” e si svolgeva nel cuore del centro storico di Vasto, ha avuto l’intento di sensibilizzare la cittadinanza ed i gentili ospiti estivi ai linguaggi multiformi dell’arte attuale, che si basa sia sull’impatto estetico, sia sulla “vis” concettuale. La manifestazione, giunta nel 2015 alla XIV edizione, ha sempre riservato un’attenzione particolare ai bambini e ai giovani , cercando di avvicinarli all’arte anche attraverso visite guidate e specifici percorsi di approfondimento. Personalmente mi occupo di curare le mostre proposte annualmente, ispirate a cicli tematici o all’analisi della realtà che ci circonda. La direzione artistica, l’allestimento e l’organizzazione in senso lato delle esposizioni, che si tengono nell’elegante sede delle Scuderie di Palazzo Aragona, sono affidate al “Laboratorio ArtiBus” di Vasto.

Come e quando è nata questa manifestazione?

Sul finire degli anni ’90, insieme a Bruno Scafetta e ad alcuni amici, presi ad organizzare mostre sul territorio per promuovere i giovani artisti operanti in città e nel circondario. Alla base del nostro impegno c’era una grande passione, incanalatasi e strutturatasi nel tempo per dare risposta alle intrinseche esigenze dell’ambiente culturale di appartenenza. Un ambiente, allora come ora, ricco di potenzialità non sempre adeguatamente messe a frutto. Nel nostro piccolo volevamo far maturare tali potenzialità, concretizzarle e renderle visibili. Pensammo di cominciare coinvolgendo i più piccoli: fondammo il Laboratorio “Mondo a colori” (poi “ArtiBus”) e proponemmo corsi artistici per i giovanissimi. Contemporaneamente creammo una rete tra gli artisti di nostra conoscenza con l’intento di coinvolgerli in progetti espositivi condivisi. Il 2002 vide la nascita della rassegna “IncontrArti”, un vero e proprio contenitore di proposte espositive, musica, eventi didattici e ricreativi.

Negli anni, a tuo avviso, l’interesse per la vostra manifestazione è salito o sceso?

L’interesse per “IncontrArti” è via via aumentato, in risposta a scelte mirate e lungimiranti. Innanzitutto la manifestazione ha allargato progressivamente i propri orizzonti, invitando artisti provenienti da realtà geografiche diverse, nell’ottica di uno scambio di vedute sempre più ampio e diversificato. In secondo luogo, la collaborazione intrapresa con lo storico “Premio Vasto d’arte contemporanea” – uno dei più longevi d’Italia, nato nel 1959 – ha offerto alla rassegna un valore aggiunto, divenendo la sezione “Proposte” del “Premio” stesso. Negli anni la rassegna ha consolidato successo e visibilità grazie all’opportuna promozione attuata, raccogliendo attestati di stima dal pubblico e dalla stampa specializzata.

Te la senti di fare un bilancio dell’edizione di quest’anno?

La mostra di quest’anno, tenutasi dal 31 maggio al 5 luglio, è stata intitolata “Quant’è bella giovinezza” e ha rappresentato il secondo capitolo di una trilogia sulle epoche della vita umana, avviata lo scorso anno con l’esposizione “B come Bambini”. Gli artisti partecipanti hanno utilizzato i linguaggi della pittura, della scultura e della fotografia, istituendo un dialogo efficace tra le opere realizzate a tema. Il bilancio è senza dubbio positivo e soddisfacente, anche perché attesta un netto aumento dei visitatori.

Per quel che riguarda le edizioni  future, ci anticipi qualcosa o è tutto “top secret”?

La prossima edizione, quella del 2016, completerà la suddetta trilogia tematica con una mostra sull’età adulta e senile. Siamo già al lavoro per preparare il giusto coronamento della riflessione intrapresa. Le fasi di organizzazione di “IncontrArti” , infatti, sono numerose e partono per tempo pubblicando via web il bando finalizzato alla selezione degli artisti da invitare, sulla base delle candidature pervenuteci.

Per il futuro meno prossimo abbiamo in cantiere diverse idee, ma non vorrei sciuparne l’effetto sorpresa con premature anticipazioni.

Provo ad essere un po’ “maligno”….. Tra “IncontrArti” e il “Premio Vasto” solo complementarietà o c’è anche un po’ di concorrenza?

Il rapporto con il “Premio Vasto” è di assoluta e grata collaborazione. “IncontrArti” non può che imparare dall’esperienza di un’istituzione culturale dalle radici così solide e da una volontà di miglioramento mai sopita.

 

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