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A San Salvo la manifestazione provinciale dell’Anmil contro le morti sul lavoro

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L’Associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) oggi ha celebrato contemporaneamente in tutte le province d’Italia la sessantaseiesima edizione della Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. In provincia di Chieti l’Anmil ha scelto San Salvo per chiamare a raccolta i suoi iscritti per una manifestazione che ha avuto inizio con il corteo che partendo da Piazza Aldo Moro ha raggiunto il Monumento ai caduti dove è stata deposta una corona in memoria di tutte le vittime del lavoro.
Il sindaco Tiziana Magnacca nel suo saluto ha ringraziato l’Amnil per la particolare attenzione riservata a San Salvo scegliendola come sede di questa ricorrenza nella città che ospitò il 19 marzo 1983 Giovanni Paolo II. Partendo dal discorso tenuto dal Pontefice alla Siv, oggi Pilkington, il sindaco ha evidenziato come «il lavoro è anche peso, fatica, sudore, ma nello stesso tempo permette all’uomo di realizzarsi e gli fornisce il modo per procurare il sostentamento e una vita dignitosa per sé e per i propri cari. Si può quindi morire di lavoro?». Nel ricordare Nicola Di Febo, l’operaio comunale di 64 anni, rimasto vittima di un incidente sul lavoro il primo cittadino ha chiesto ai presenti come si possa far ancora lavorare le persone ultra sessantenni in lavori usuranti o con macchinari complessi.
E dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella arriva un richiamo per la garanzia della sicurezza sui posti di lavoro perché «ogni morte sul lavoro costituisce una ferita per l’Italia e una perdita irreparabile per l’intera società. Non è ammissibile che non vengano adeguatamente assicurate garanzie e cautele per lo svolgimento sicuro del lavoro».
Il sindaco ha infine evidenziato come questa iniziativa, al di là della commemorazione delle vittime, «vuole rappresentare un impegno comune, formale e concreto a lottare contro il dramma degli incidenti e delle morti sul lavoro affinché sia condiviso da parte di tutti per ottenere maggiore rispetto per la vita dei lavoratori».
A nome dell’Anmil ha preso la parola il presidente provinciale Luigi D’Alessandro evidenziando l’impegno dell’associazione contro gli infortuni sul lavoro che «non sembrano diminuire nonostante la diminuzione degli occupati constatando un aumento delle malattie professionali». L’Abruzzo il 2016, dati di luglio, ha fatto registrare una lieve diminuzione degli incidenti sul lavoro ma in provincia di Chieti gli incidenti con esito mortale sono raddoppiati passando nei primi sette mesi da 3 a 6 interessando in particolare i settori dell’agricoltura e dell’edilizia. Il presidente D’Alessandro ha rilanciato la proposta dell’Anmil che da tempo sollecita l’attivazione di un centro ispettivo unico nazionale affinché concentri tutte le attività di più enti: oltre a produrre notevoli riduzione dei costi avrebbe effetti concreti nei controlli nelle aziende.
Riconoscimento è stato consegnato a Luigi Di Ghionno residente a San Salvo e iscritto all’Anmil da 50 anni. L’Amministrazione comunale ha ringraziato Nicola Di Giambattista referente locale dell’Associazione che ha supportato l’organizzazione dell’evento di questa mattina a San Salvo.

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