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Lettera aperta all’Onorevole Pittella

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Nella missiva che segue, una lettera aperta che Cesare Vicoli – figlio del consigliere comunale uscente Maurizio – ha deciso di scrivere all’Onorevole Gianni Pittella, attualmente Vice-presidente vicario del Parlamento Europeo e Capogruppo dei Socialisti e Democratici. Nella missiva Cesare propone un’idea originale, anche ardita, visto che viene lanciata in un periodo francamente difficile per l’Unione Europea e, in generale, per l’Europa e le nazioni che ne fanno parte. Questo il testo della lettera, pubblicato integralmente:

“Gentile On. Pittella,
sono Cesare Vicoli, rappresentante di classe del II B Liceo Classico “Pudente” di Vasto ed il prossimo 14 agosto raggiungerò finalmente la maggiore età.
Europeista convinto, sono molto preoccupato delle spinte disgregatrici provenienti da ogni angolo d’Europa che potrebbero mettere seriamente a rischio il Progetto di Unità Europea faticosamente costruito in questi ultimi sessant’anni.
Ho così pensato che si potrebbe aiutare a rafforzare il sentimento di Identità continentale grazie allo sport, a cominciare da quello più popolare: il calcio.
Ecco dunque l’idea che volevo sottoporre a lei che ricopre il prestigioso ruolo di Vice-presidente vicario del Parlamento Europeo e Capogruppo dei Socialisti e Democratici nella massima assise di Strasburgo.
Tutto comincerebbe dal Comitato UEFA che dovrebbe concorre a istituire una nuova Nazionale di calcio: quella europea!
Secondo passaggio: la stessa Uefa nominerà un Commissario Tecnico il quale sceglierà, tra i calciatori dell’UE – Zona Euro (un chiaro messaggio politico, poiché in questo modo saranno esclusi i Paesi che non hanno creduto, o non credono fino in fondo, al Progetto di integrazione europea, a cominciare dalla Gran Bretagna), quelli da convocare.
Questa operazione sarà possibile solo dopo che i singoli Commissari Tecnici delle Nazionali degli Stati membri avranno scelto le loro formazioni, in modo da non creare antipatiche forme di invadenza nelle autonomie delle singole Nazionali. Tale diritto di precedenza verrebbe esercitato di volta in volta anche nelle fasi di qualificazione.
A questo punto il CT dell’Unione procede a scegliere, all’interno della Zona Euro, i calciatori da convocare secondo il criterio, per quanto possibile, di coinvolgere, nella rosa dei 23, almeno un calciatore per ognuno dei 19 Stati membri di Eurolandia. Alla fine di ogni ciclo (cioè ogni due anni, periodo di tempo in cui si alternano Europei e Mondiali), l’UEFA potrebbe provvedere ad un’alternanza di Commissari Tecnici, altamente qualificati, in modo da poterli selezionare, a turno, all’interno di ciascun Stato membro.
Accadrà così che ogni cittadino dell’UE tiferà per la Nazionale del proprio Stato membro, ma anche per quella dell’Unione. Quando la squadra del proprio Paese verrà eliminata, il cittadino europeo, sia esso spagnolo, francese o tedesco, potrà continuare a sentirsi coinvolto nella competizione tifando la “Nazionale europea”.
Crediamo che, così facendo, nel giro di pochi anni questa nostra idea possa aiutare concretamente ad accrescere il sentimento di Unità e Identità Europea, soprattutto se, oltre al calcio, medesima cosa si facesse per gli altri sport, in modo da veder gareggiare anche alle Olimpiadi, e ad ogni altra competizione sportiva internazionale, una selezione di atleti che concorrono sotto l’insegna della Bandiera Blu a 12 Stelle.
La ringrazio per l’attenzione e resto in attesa di un suo cortese riscontro”.
Cesare Vicoli
Corso Italia, 38 – Vasto (Chieti)
e-mail: cesare.vicoli@libero.it

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