Sabato 14 maggio, alle ore 19, si è svolta, presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso, la presentazione della lista di “Fratelli d’Italia”. Il primo a prendere la parola è stato Marco Di Michele Marisi, che ha salutato e ringraziato i presenti. L’uomo politico, che non ha risparmiato critiche ad un Centrosinistra “presuntuoso, arrogante, inconcludente”, ha definito quella di Fratelli d’Italia una “storia di amore e di passione” rivendicando un entusiasmo crescente attorno alla candidatura di Massimo Desiati ed un ruolo, per il suo partito, di opposizione “vera” all’amministrazione attuale. Di Michele Marisi ha anche definito l’insieme dei candidati presenti nella lista “una squadra” caratterizzata da “professionalità e competenza”, parlando inoltre di “24 uomini e donne che senza alcun timore hanno accettato di mettersi in gioco non per se stessi ma per Vasto, diventando da subito un gruppo compatto, coeso, affiatato, con un unico obiettivo: quello di restituire dignità ad una città ed una comunità che le hanno perse da anni”. Quella di FdI, secondo l’esponente del partito di Giorgia Meloni, è quindi una squadra che non ha “né padroni, né padrini, né ordini di scuderia, né tantomeno condizionamenti di potentati”. Dopo la conclusione del discorso tra gli applausi, è seguita la presentazione dei candidati, che hanno illustrato le proprie motivazioni. Terminata questa, ha preso la parola Marco Marsilio, esponente nazionale del partito. Marsilio, che si è dichiarato “impressionato, dal buon lavoro fatto da voi” e, dopo essersi fatto portatore dei saluti da parte di Giorgia Meloni, ha espresso l’auspicio che Vasto torni ad essere “un punto di riferimento” della nostra “meravigliosa regione”. E’ stata poi la volta di Etelwardo Sigismondi, che ha ringraziato i 24 aspiranti consiglieri comunali del loro impegno, definendo la loro “una testimonianza di 24 persone che fanno parte attivamente di questa città” ed esprimendo l’intenzione di far diventare quella di Fratelli d’Italia “la prima lista del Centrodestra”. L’ultimo a prendere la parola è stato Massimo Desiati. Il candidato sindaco, che ha affermato, riferendosi al proprio programma, di non aver dato vita “ad un libro dei sogni”, ma ad “una visione del futuro” di Vasto, ha rivendicato la bontà della propria scelta di puntare su di uno schieramento politico composto, oltre che di forze politiche nazionali, di liste civiche, così da garantire una maggiore vicinanza tra la politica e “il paese reale”, evitando quel distacco che può favorire l’antipolitica. Desiati ha inoltre ricordato i 5 anni di opposizione da cui le forze del Centrodestra provengono, ribadendo la natura costruttiva dell’opposizione fatta al fine di costruire una alternativa all’attuale amministrazione comunale, una opposizione costruttiva che ha permesso ad una serie di forze politiche, attraverso un percorso lungo e a tratti difficile, di arrivare all’unità, sancita dalle primarie e dalla scelta dello stesso Desiati come candidato sindaco. Obiettivo conclamato dell’aspirante primo cittadino, fare in modo che Vasto “torni ad essere viva”. Secondo l’uomo politico, inoltre, “noi saremo riusciti a raggiungere l’obiettivo di riportare sulla giusta strada Vasto soltanto quando saremo capaci di non fare andar via i nostri figli, fuori dai confini della città, e quando saremo capaci di far rientrare quelli di loro che sono stati costretti ad andare fuori, perché avremo preparato per loro una città nuova, una città capace di accogliere, una città dove potranno esprimersi in base alle esperienze e agli studi compiuti”.
