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Primarie del Centrodestra, Massimo Desiati: “Piano per la Sicurezza” in 10 punti

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In un’intervista rilasciata su Vastinforma, Massimo Desiati, candidato alle primarie del centrodestra vastese, anzi di “Vasto2016: per il buon governo”, parla della sua candidatura e spiega quali saranno le sue priorità da Sindaco.

 

 

– Allo stato attuale delle cose, siete in 5 a puntare alla candidatura a sindaco di Vasto da parte del centrodestra….. perché alle primarie gli elettori dovrebbero scegliere lei piuttosto che uno dei suoi antagonisti?

La mia candidatura nasce tra i banchi dell’Opposizione ed è espressione della volontà dei Consiglieri comunali che si sono riconosciuti nel raggruppamento “Vastoduemilasedici”: Andrea Bischia, Davide D’Alessandro, Nicola Del Prete ed Etelwardo Sigismondi. Tanto lavoro fatto insieme, in una comune esperienza che oggi rende questo gruppo naturale alternativa alla sciagurata amministrazione uscente. Punto di forza di questa compagine è la proposta di Programma di Politica amministrativa che, già da qualche mese, è possibile conoscere dalle pagine di YouTube-Vasto2016. Abbiamo chiara la visione della Città, della sua storia e delle sue prospettive. Passione ed esperienza sono certamente punti di forza, ancor più valorizzati e potenziati dalle competenze dei colleghi Consiglieri che mi accompagnano nel percorso delle primarie ed anche oltre.

– Il percorso che ha portato alle elezioni primarie è stato abbastanza faticoso…. a suo avviso questa competizione è una prova da affrontare “obtorto collo” in nome dell’unità o una prassi da consolidare anche per il futuro?

A mio giudizio è da prediligere l’accordo politico cucito sul Programma amministrativo da realizzare, lasciando il metodo “primarie” quale meccanismo secondario. Nel caso vastese, il modo per colmare una qualche distanza ed evitare separazioni e dispersioni elettorali lo si è riconosciuto, per l’appunto, nelle elezioni “primarie”. Si badi però bene, è vero che da questo tipo di selezione verrà fuori un candidato Sindaco ma la cosa più importante è che questi sia riconosciuto quale il più credibile da molti più concittadini rispetto a quelli che parteciperanno alla consultazione preventiva. Il vero avversario è il candidato Sindaco della coalizione amministrativa uscente. Insomma, sarà pure importante vincere le “primarie” ma è molto più importante che a vincerle sia chi, poi, sarà in grado di vincere le elezioni vere.

– Quale dei suoi 4 antagonisti considera il suo concorrente più temibile e perché?

Credo che in competizioni popolari, quali quelle che le “primarie” dovrebbero rappresentare, non ci siano “antagonisti” più temibili di altri. Più sarà esteso il numero dei partecipanti, più ne verrà fuori il candidato più credibile. E’ per questo che, a questo punto, auspico un’ampia partecipazione popolare. Oggi, la Politica amministrativa basa sui Programmi ancor prima che su scelte ideologiche ed è per questo che, nella nostra coalizione, saranno molte le liste civiche. Sentendo le intenzioni di molti concittadini, immagino che non saranno pochi coloro che si recheranno a votare sia per le “primarie” della nostra coalizione sia per quelle della coalizione avversaria, ciò che li accomunerà sarà comunque la voglia di cambiamento rispetto alla negativa esperienza vissuta negli ultimi dieci anni.

– Supponiamo che lei vinca le primarie….. a giugno dovrà vedersela, sia pure con tutto il centrodestra a supportarla, col centrosinistra, col M5S e, forse, con qualche altro concorrente….. quale risultato si aspetta alle elezioni amministrative?

Superate le “primarie”, mi aspetto di vincerle. La forza della più ampia coalizione “Vasto2016: per il buon governo” è quella che le permette di andare oltre gli steccati dei partiti tradizionalmente considerati, l’apporto delle liste civiche e del Programma proposto sarà determinante. Ad oggi, all’interno della più ampia coalizione, soltanto il gruppo di Consiglieri che mi vede candidato alle “primarie” è stato in grado di presentare precise linee di programma amministrativo e questo è lavoro che non potrà non essere premiato da un elettorato che non considera l’appartenenza ideologica come determinante per le sue scelte ma che guarda oltre e valuta la concretezza delle proposte amministrative per il rilancio della città.

Ipotizziamo adesso che lei sarà il nostro prossimo sindaco: una esigenza attualmente molto sentita dai nostri concittadini è quella della sicurezza: è evidente che certe tipologie di reato sono in aumento e l’opinione pubblica ne è giustamente allarmata….. durante l’attuale amministrazione, sia pure su sollecitazioni dell’opposizione, si è da poco attivato l’impianto di videosorveglianza….. la sua amministrazione invece cosa farà di concreto?

Tendere a rendere una città “sicura” non può significare soltanto aver attivato un impianto di videosorveglianza, per ottenere il quale, come ricordava, l’Opposizione si è dovuta prodigare molto e per molto tempo. Nel nostro Programma amministrativo, la “Sicurezza” ha ruolo rilevante, tant’è che proponiamo un articolato “Piano per la Sicurezza” di 10 punti. I più rilevanti sono: lo stanziamento di 100.000 euro nel Bilancio comunale, il coordinamento tra i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, la turnazione straordinaria per la Polizia municipale, nelle ore diurne e, d’intesa con le altre Forze dell’Ordine, il pattugliamento di queste ultime nelle ore notturne; la vigilanza ed il controllo sugli immobili affittati a persone non stabilmente residenti, il censimento delle case sfitte e quello degli stranieri immigrati residenti o domiciliati nel Centro storico e non solo, con particolare attenzione ai casi in cui il numero degli occupanti l’abitazione sia superiore all’effettiva consistenza dei nuclei familiari; l’aumento del numero di telecamere di videosorveglianza, l’istituzione del servizio di Polizia urbana all’interno dei quartieri, introducendo il sistema di “Polizia di prossimità”; l’avvalersi, d’intesa con la Prefettura, dell’opera della cosiddetta “Vigilanza civica”, a tutela dei residenti e delle strutture pubbliche; l’attuazione di quanto previsto nel Protocollo d’intesa, già siglato dal 2012, “Mille occhi sulla città”, già siglato nel 2012, dal Sindaco di Vasto.

– Oltre alla sicurezza, quali saranno le altre sue priorità e come intende farvi concretamente fronte?

La prima riteniamo dover essere un’attenta programmazione per la Promozione del Territorio che rilanci il Turismo. Quest’azione dovrà necessariamente essere preceduta dalla riconsiderazione e dall’aumento dei Servizi forniti al turista: un territorio si promuove quando è almeno sufficientemente pronto all’accoglienza. Altro aspetto a cui porre particolare cura è quello relativo ai Servizi sociali. Riteniamo necessaria un’indagine sul territorio per individuare i bisogni dei cittadini anziani e delle famiglie interessate da povertà e disabilità. Non è più possibile affidarsi alla casualità, così come è necessario affrontare le questioni derivanti da tale realtà non più come fossero un peso logistico ed economico per la città ma come l’insieme di speranze, sia per gli operatori che per gli interpreti, con le quali tracciare un percorso di integrazione nella vita cittadina.

Tante altre sono le idee contenute nel Programma di “Vastoduemilasedici” al fine di risalire la china verso cui la città è stata indirizzata dall’attuale amministrazione comunale. Per averne più ampia conoscenza suggeriamo di visitare la nostra pagina Youtube Vasto2016.

 

 

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